Come negoziare il cacao




  1. Nome

    Simbolo


    Valore del tick

    Unità di misura

    Controvalore del contratto

    Mercato di riferimento

    Orari di contrattazione

    Cocoa
    Cacao

    CC


    $1/ ton = $10

    US $ per metric ton

    10 metric tons

    Ice – Nybot

    10.00 – 20.00


  2. cacao
    Per negoziare cacao si può procedere in diversi modi a seconda dei propri scopi e della propria attività. Il principale strumento utilizzato nel trading online per la negoziazione sul cacao è il CFD.

    Il CFD è uno strumento finanziario il cui valore deriva da un altro strumento finanziario detto sottostante o asset. Nei CFD sul cacao, il sottostante è dato dai futures sul cacao. I CFD consentono di trarre risultati economici, quindi profitti reali o perdite, in base alle variazioni di prezzo del titolo contrattato. Si può puntare sia sul rialzo, sia sul ribasso del prezzo del cacao.

    Futures Cacao

    I futures sul cacao hanno scadenza trimestrale, perciò se si contratta ai primi di marzo, si contrattano CFD su futures che hanno scadenza al 31 marzo. Le successive scadenze sono 30 giugno, 30 settembre e 31 dicembre ecc.
    Come si può vedere dal seguente grafico, i futures cacao possono variare di molto nello stesso anno. Si consideri che il prezzo del cacao è di tot dollari per tonnellata, quindi se a dicembre è arrivato a sfondare quota 3400, vuol dire che ha toccato 3.400 dollari per tonnellata. Dopo appena un mese, il cacao è sprofondato sotto quota 2800.
    Cosa influenza il prezzo del cacao?

    Tra le cause che maggiormente influenzano il prezzo del cacao vi sono le condizioni dei paesi produttori.
    Il clima, ad esempio, è molto importante soprattutto in questo periodo. Infatti, l’Agenzia Europea dell’Ambiente ha lanciato l’allarme riguardo al riscaldamento globale, il cosiddetto global warming. L’aumento graduale delle temperature nelle aree di coltivazione metterà in grave pericolo le coltivazioni, che vedrebbero in tal caso una minore resa delle piante. Già di suo, la produzione di cacao è abbastanza complicata e poco redditizia. Si pensi che un frutto per giungere a maturazione impiega mediamente 5 o 6 anni. Inoltre, dopo 25 anni circa le piante vanno sostituite poiché non più produttive. L’effetto serra, inoltre, fa evaporare le riserve d’acqua delle piante, cosa che non facilita certo il tutto.
    Le malattie possono essere un altro fattore causante forti rialzi. Si pensi ai danni fatti dall’ebola, che ha causato una forte riduzione dei lavoratori delle piantagioni di cacao per paura del contagio e per divieti. Il problema ebola si è presentato nelle piantagioni africane, come ad esempio in Costa D’Avorio, primo paese produttore al mondo di cacao. Oltre le malattie dell’uomo, molto rare, sono soprattutto pericolose per i prezzi le malattie delle piante, come la  ‘swollen-shoot’, una virulenta malattia che si è fatta molto sentire in questi anni.
    L’importanza di aziende, innovazione e sviluppo

    In questi anni alcuni produttori di prodotti a base di cacao, prima tra tutte la Nestlé, ha finanziato direttamente lo sviluppo di nuove varietà di cacao, più resistenti, che possano contare su più superfici di coltivazione, oltre quelle attuali. Infatti, al momento la pianta del cacao cresce tra le linee del ventesimo parallelo nord e sud, in particolari condizioni climatiche. L’aumento delle superfici coltivabili e possibilmente in periodi più brevi rispetto ai 5 anni attualmente richiesti, potrebbero rivoluzionare il mercato del cacao.
    Importanti passi in avanti si sono fatti anche nell’innovazione, poiché gli stessi finanziamenti di cui sopra vanno anche a finanziare una nuova scuola di agronomi, che potranno contare su tecnologie e tecniche più avanzate. Questo va ad aiutare non solo la produzione di cacao ma anche la situazione socio economica dei paesi produttori, che comunque vedono nella manodopera ancora molta gente sotto la soglia di povertà. Tra i principali paesi produttori vi sono infatti Costa D’Avorio, Nigeria, Ghana, Indonesia, Brasile, Camerun.

    Il prezzo del cacao può influire sull’andamento in borsa delle società specializzate nei prodotti a base di cacao come la Nestlé. Dato che le piattaforme di negoziazione consentono di fare trading sia su materie prime che su azioni, si tenga sempre conto della possibilità di diversificare il proprio portafoglio con titoli azionari legati al settore del cacao, oltre che con futures sulla materia prima.
    Il cacao come materia prima

      Investire in cacao come materia prima significa avere dei rapporti direttamente con questi paesi africani, rapporti che si possono concretizzare in vari modi:

      acquisto di una piantagione di cacao, adatto per chi vuole avere il controllo diretto della produzione. Disponendo di una propria piantagione personale si possono determinare le vendite e le esportazioni, e sicuramente il ricavato è disponibile in maniera più diretta. Avere una propria piantagione, però, significa spesso doversi trasferire e vivere in loco, seguendo gli andamenti delle stagioni agricole;
      acquisto di azioni. In questo caso si individua una piantagione quotata in Borsa e si fanno affari per acquistare azioni di quella piantagione;
      acquisto di stoccaggi di materie prime. Questo è il modo più facile da investire, ovvero mettendo il proprio denaro nel semilavorato. L’investitore acquista fave di cacao già raccolte ma non ancora trasformate in burro di cacao o in polvere, oppure acquista direttamente questi ultimi prodotti e si occupa di rivenderli alle aziende internazionali che si occupano di produzione di dolci.                        
      Perché investire in cacao: conviene davvero?

      Chi vuole investire il proprio denaro in un bene rifugio sicuro come le materie prime si può domandare: perché investire in cacao? Quanto conviene questo investimento?
      Secondo molte ricerche finanziarie il cacao genera ogni anno almeno 3.000.000. di transazioni economiche per le sole azioni quotate nel mercato americano, con un fatturato di svariate decine di milioni di dollari. Gli investimenti in cacao sono in netta crescita nell’ultimo periodo, tanto che negli ultimi anni si è registrata un’impennata di più del 2% annuo di nuovi investimenti in questa materia prima.

      Investire in cacao conviene per una serie di motivi. Vediamo i principali:
  
è    un bene duraturo e molto richiesto sul mercato;
      è un bene che si rigenera ogni anno, perché le piantagioni di cacao vengono ricreate sempre;
      il mercato azionario è in crescita;
      le quotazioni di vendita sono quasi sempre favorevoli;
      esistono molti investimenti online da fare.
      Bisogna sottolineare che esiste un nuovissimo mercato del cacao in forte espansione, al quale è bene guardare se si vuole fare un investimento fortemente redditizio: il mercato del Giappone. I giapponesi, infatti, sono il terzo popolo consumatore di cacao al mondo, dietro agli statunitensi e ai popoli europei. Chi vuole investire cifre importanti può anche pensare di acquistare fave di cacao semilavorate per poi esportarle sul mercato giapponese.